CREDITI E FINANZIAMENTI

 

Forme di credito a favore delle imprese gestite dalla Confartigianato Gallura :

Finanziamenti mediante leggi di agevolazioni regionali e nazionali: legge 949/52 credito imposta mezzogiorno, credito imposta transizione 4.0

- Apertura di credito in c/c;
- Smobilizzo di tutte le tipologie di crediti commerciali;
- Finanziamenti chirografari per liquidità, scorte ed investimenti;
- Mutui ipotecari per acquisto, ristrutturazione e consolidamento del debito;
- Leasing immobiliare e strumentale;
- Microcredito
- Supporto per la concessione di garanzia attraverso il sistema dei consorzi fidi

Legge 949 contributo del 40% a fondo perduto per le imprese artigiane su immobili aziendale, attrezzature e macchinari

Sei un’impresa artigiana? Per la tua impresa contributi semplici e veloci La legge 949/52 è il principale strumento agevolativo nel comparto del credito per sostenere lo sviluppo delle imprese artigiane e, in alcune regioni, delle microimprese operanti nei restanti settori produttivi.

Le piccole e medie imprese artigiane possono usufruire delle agevolazioni previste dalla L. 949/52 a loro dedicate: contributi semplici e veloci a supporto degli investimenti.

L'agevolazione consiste in un contributo in conto interessi che riduce il tasso dei finanziamenti erogati da Banche in favore di dette imprese integrati da un contributo in conto capitale calcolato sull'ammontare della spesa ammessa e dall'eventuale concessione del contributo per la riduzione dei costi di garanzia rilasciata sul finanziamento da un Confidi ex art. 13 del D.L. 30/09/2003, n. 269 e L. 24/11/2003, n. 326 (nel caso in cui l'operazione sia garantita da un Confidi). 

DESTINATARI DEL FINANZIAMENTO AGEVOLATO

Imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa e consortile, iscritte negli Albi di cui alle leggi 443/85; - Imprese operanti nei restanti settori in possesso dei requisiti di cui alla definizione comunitaria di "microimpresa". 

DESTINAZIONI DEL FINANZIAMENTO AGEVOLATO.

Le agevolazioni, gestite da Artigiancassa, prevedono la concessione di contributi a fondo perduto e in conto interessi relativi a finanziamenti concessi dagli istituti di credito destinati: a) all’acquisto, alla costruzione, alla ristrutturazione, all’ampliamento e all’ammodernamento di locali artigianali posti al servizio dell’attività artigiana dell’impresa, incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e le spese tecniche di progettazione. La costruzione dei locali deve eseguirsi su terreno di proprietà dell’impresa o su terreno di cui si disponga di un diritto di godimento non inferiore a quella del finanziamento.

La ristrutturazione, l’ampliamento e l’ammodernamento dei locali è finanziabile solo se l’impresa ha la proprietà dei locali o dispone di un diritto di godimento di durata non inferiore a quella del finanziamento. b) all’acquisto di macchine, attrezzature e autoveicoli nuovi (usati esclusivamente nel rispetto della normativa europea), posti al servizio dell’attività artigiana dell’impresa, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale; c) all’acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e alla realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa artigiana, alle attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo, qualora successivamente realizzate e documentate, dall’impresa artigiana d) all’acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti (in questo caso, si può usufruire solo del contributo in conto interessi).

In linea di massima, sono finanziabili tutte le spese di investimento sostenute nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione.

CREDITO D’IMPOSTA INNOVAZIONE TRANSIZIONE 4.0

A cosa serve.

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Quali vantaggi.

A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:

1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
(allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 - ex Iper ammortamento)
2021
50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
2022
40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Dal 2023 al 2025
20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
(Fonte : https://www.mise.gov.it/index.php/it/transizione40 )

CREDITO D'IMPOSTA PER ACQUISTI DI ATTREZZATURE E MACCHINARI NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO E NELLE ZES

Con la legge di stabilità 2016 è stato istituito un credito di imposta (di seguito “Credito”) a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, nella misura massima del 20 per cento per le piccole imprese, del 15 per cento per le medie e del 10 per cento per le grandi. Il decreto-legge n. 243 del 2016 ha modificato la disciplina del Credito, prevedendo tra l’altro:
l’estensione dell’agevolazione all’intero territorio della regione Sardegna;
l’innalzamento delle aliquote del Credito che sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020;
l’aumento dell’ammontare massimo agevolabile per ciascun progetto di investimento;
la cumulabilità del Credito con altri aiuti di Stato e con gli aiuti de minimis, nei limiti dell’intensità o dell’importo di aiuti più elevati consentiti dalla normativa europea.
L’art. 1, comma 175, della legge n. 234 del 2021, ha riformulato il comma 98 dell’art. 1 della legge di stabilità 2016, adeguando il perimetro geografico di applicazione del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, per l’anno 2022, a quanto previsto dalla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Con l’art. 18-quater del decreto-legge n. 8 del 2017 è stato previsto che nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016 il Credito è attribuito nella misura del 25 per cento per le grandi imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 45 per cento per le piccole.
Il comma 3 del citato art. 18-quater, come modificato dall’art. 43-ter del decreto-legge n. 152 del 2021 prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta Sisma si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea C (2020) 1863 final, del 19 marzo 2020 (Temporary Framework). L’attuazione della citata misura agevolativa per l’anno 2021 è subordinata, quindi, all’adozione da parte della Commissione europea della decisione di compatibilità del regime di aiuti sulla base del Temporary Framework. La misura agevolativa per l’anno 2021 è stata autorizzata con decisione della Commissione europea C(2022) 3805 final del 3 giugno 2022.
Con l’art. 5 del decreto-legge n. 91 del 2017 è stato previsto che, in relazione agli investimenti effettuati nelle zone economiche speciali (ZES), il Credito è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro. Tale limite è stato, da ultimo, elevato a 100 milioni di euro dall’articolo 57, comma 1, lett. b), n. 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77.
Inoltre, con l’art. 1, commi da 61 a 65-bis, della legge n. 205 del 2017, sono state previsti benefici fiscali e altre agevolazioni e semplificazioni in favore delle imprese, già esistenti e di nuova istituzione, che operano nella ZLS. In particolare, il comma 64 estende a tali imprese la possibilità di fruire, tra l’altro, del credito d’imposta di cui all’art. 5, comma 2, del decreto-legge n. 91 del 2017, limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale a norma dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
La data a partire dalla quale sarà possibile la presentazione della comunicazione per gli investimenti in ognuna delle ZLS, mediante l’utilizzo della versione aggiornata del modello, è fissata nel ventesimo giorno lavorativo successivo alla data di adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di istituzione di ogni singola ZLS.
Per beneficiare dei crediti d’imposta per gli investimenti realizzati nel Mezzogiorno, , nei comuni del centro-Italia colpiti dal sisma, nelle ZES e nelle ZLS è necessario presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione, utilizzando il modello CIM17 approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2017, modificato, da ultimo, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2022.
La versione aggiornata del modello di comunicazione e del relativo prodotto di compilazione (disponibile dal 14 luglio 2022) recepisce le ultime modifiche normative relative ai crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del centro-Italia colpiti dal sisma, nelle ZES e nelle ZLS.

FONTE:https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/credito-di-imposta-per-gli-investimenti-nel-mezzogiorno/scheda-informativa-investimenti-mezzogiorno-2016 )

MICROCREDITO

Il microcredito è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale perché non dispongono di sufficienti garanzie. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari. Ciò che contraddistingue il microcredito dal credito ordinario è l’attenzione alla persona, che si traduce con l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno ai beneficiari dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, nonché la particolare attenzione prestata alla validità e alla sostenibilità del progetto.
Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario.

Chi può ottenere il finanziamento?
Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.

Come si può utilizzare il finanziamento?

Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all'attività;

  • Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
  • Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
  • Ripristino capitale circolante;
  • Operazioni di liquidità;
  • No ristrutturazione del debito.


Qual è l’iter da seguire?

Se sei interessato al finanziamento, il primo step è quello di recarti in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la tua richiesta. Da questo momento, un tutor di microcredito ti assisterà gratuitamente, aiutandoti innanzitutto a capire se la tua idea imprenditoriale sia realizzabile. Successivamente lo stesso tutor sarà il tuo punto di riferimento per la redazione dell’idea imprenditoriale e per chiarire eventuali dubbi.

Quali sono le caratteristiche del finanziamento di microcredito?

Mutuo chirografario

Durata massima 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento.
Importo max € 40.000,00, che possono diventare € 50.000,00 se le ultime 6 rate pregresse sono state pagate in maniera puntuale e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsti.
Garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI (80% dell'importo finanziato).
La Banca potrà richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo relativamente alla parte non coperta dalla garanzia pubblica. *
La richiesta di accesso al microcredito è totalmente gratuita fino all'atto di erogazione del finanziamento.*
Successivamente, laddove previsto dalla convenzione con l'istituto bancario, l'importo relativo all'1% (uno percento) della somma erogata verrà trattenuto dalla banca, all'atto dell'erogazione e trasferito al tutor incaricato dei servizi ausiliari.*
*Condizioni previste dalle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito

Quali documenti sono necessari?

CHECKLIST DOCUMENTALE per Imprese Neo Costituite (< 18 mesi) e Professionisti:

  • Documento d'identità**
  • Codice fiscale**
  • Copia Visura Camerale della ditta e/o società rilasciata da non più di 3 mesi**
  • Copia modello attribuzione Partita IVA**
  • Numero d'iscrizione all'ordine professionale**
  • Situazione economico/patrimoniale a data recente**
  • Copia ultime dichiarazioni dei redditi personali dell'amministratore e dei soci con allegati estremi della presentazione**
  • Eventuali attestazioni professionali connesse alla realizzazione del progetto
  • Lettera di intenti per l'utilizzo e/o locazione eventuale sito operativo
  • Copia eventuale contratto di franchising da sottoscrivere per l'avvio del progetto
  • Preventivi acquisto attrezzature/ macchinari/ stigliature/ supporti hardware e/o software / registratori di cassa connessi all'avvio del progetto
  • Preventivi di eventuali lavori strutturali nei locali opzionati quali siti operativi
  • Preventivi per eventuali spese per l'avvio del progetto (pubblicità in genere)
  • Preventivi eventuali necessarie coperture assicurative di persone e locali
  • Preventivi per l'acquisto prima fornitura (recenti) ovvero fatture (recenti) quietanzate nel caso di investimenti già sostenuti

** Da presentare in banca

CHECKLIST DOCUMENTALE per Imprese Costituite e Professionisti (>18 mesi)

  • Copia documento di Identità del titolare e/o amministratore**
  • Codice Fiscale**
  • Copia Visura Camerale della ditta e/o società rilasciata da non più di 3 mesi**
  • Copia Atto Costitutivo e Statuto (esclusivamente per le società) **
  • Copia delibere assembleari in cui vengono conferiti i poteri all'organo amministrativo a richiedere, perfezionare ed utilizzare fidi bancari (qualora non previsto dallo Statuto) **
  • Copia modello attribuzione Partita IVA**
  • Numero di iscrizione all'ordine professionale**
  • Situazione economico/patrimoniale a data recente (qualora scadenza esercizio chiuso sia eccessivamente lontana-maggiore di 4 mesi) **
  • Copia ultime due dichiarazioni dei redditi della società/ditta con allegati estremi della presentazione**
  • Copia ultime dichiarazioni redditi personali dell'amministratore e dei soci con allegati estremi della presentazione**
  • Dettaglio delle operazioni di leasing se presenti o voci particolarmente significative per una valutazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, ecc.
  • Dettaglio affidamenti con il sistema bancario (allegando copia e/o ultimo trimestre) **
  • Preventivi di eventuali finanziamenti richiesti.

FONTE: https://www.microcredito.gov.it/ 

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FADDA FEDERICO
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MAZZARELLA ANTONELLA
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Dati

Olbia

Via Sangallo 67 07026 Olbia (SS)
Tel. 0789 595079
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